I sentieri escursionistici a Napoli iniziano sempre con Piazza del Plebiscito, dove si trova la chiesa di San Francesco di Paola. Costruito nel 1836, per volere del re Ferdinando I Borbone, l'edificio si affaccia sul Palazzo Reale.
Un magnifico esempio di neoclassicismo italiano attira i turisti con la sua architettura elegante e la ricca decorazione d'interni.
L'idea di costruire una chiesa venne a Ferdinando I di Borbone nel momento in cui sconfisse i francesi e liberò le terre che avevano conquistato. Dopo aver riguadagnato il trono, il monarca decise di perpetuare il suo trionfo con la costruzione di un nuovo tempio. La chiesa fu dedicata a Francesco di Paola, patrono della Calabria, città natale dei Borboni francesi.
Nel 1816 iniziò la costruzione della basilica di San Francesco di Paolo. L'architetto svizzero Pietro Bianco è stato scelto come architetto della chiesa cattolica. Il progetto si basava sul famoso Pantheon romano. Bianco lo completò con un colonnato esteso, incorniciando magnificamente l'area del Plebiscito.
Costruzione
Il rettangolo neogotico di San Francesco di Paolo è coronato da una cupola di 53 metri che poggia su 34 colonne dell'ordine corinzio, i cui tronchi sono scolpiti nel marmo di Mondragone. Di fronte al portico, seguendo l'esempio della piazza, ci sono statue di due re: Carlo Borbone III (Carlo III di Borbone) e Ferdinando I, realizzato da Antonio Canova (Antonio Canova). La facciata del portico è composta da 6 colonne e 2 lesene in marmo bianco di Carrara. Su di essi si trova un raggio trasversale (architrave), sul quale è impressa un'iscrizione che indica a chi è dedicata la chiesa.
La costruzione è avvenuta in più fasi. Nel 1816 fu posta la prima pietra dell'edificio. Il progetto della facciata del portico e delle gallerie fu completato solo nel 1824. La decorazione dell'interno del monumento è durata fino al 1836. Nello stesso anno, invitato all'apertura del tempio, Papa Gregorio XVI consacrò solennemente la magnifica struttura. Evitando la rovina e la distruzione, è al sicuro fino ad oggi.
Come concepito da Ferdinando, San Francesco di Paolo doveva diventare la chiesa principale di Napoli. I desideri del re furono incarnati in una magnifica cupola, le opere di famosi artisti e sculture, in un insolito design architettonico dell'edificio. Lungo il perimetro della rotonda, nelle gallerie, sono collocate immagini scultoree di 4 virtù terrene e 3 virtù teologiche. Nella cappella destra della sala è una prima creazione del pennello di San Onufriy per la preghiera di Luca Giordano.
Sotto un gigantesco arco, al centro della sala, si trova un altare in pietra riccamente intarsiato di lapislazzuli. È molto più antico dell'edificio stesso, da quando Anselmo Cangiano è stato creato nel 1641. Nel 1835 l'antico altare lasciò la chiesa dei Santi Apostoli (Santi Apostoli) e ricevette un permesso di soggiorno permanente nel santuario principale della città. Ai suoi lati sono installate figure dorate di angeli e le pareti del trono sono affrescate.
Gran parte dell'immagine è dedicata agli episodi della vita di San Francesco. La sagrestia del tempio utilizza le opere di Anthony Campi "Circoncisione" (XVI secolo) e Gaspar Landi "Immacolata" (XVIII secolo). Designata come punto di riferimento storico della città, la chiesa di San Francesco di Paolo non ha perso il suo significato religioso ai nostri giorni: viene utilizzata per varie celebrazioni e feste dedicate agli eventi cattolici del calendario.
Come arrivare
Vicino alla piazza si trova la stazione della metropolitana di Piazza Amedeo. A un chilometro dalla basilica si trova la stazione marittima di Napoli. La chiesa è aperta durante il giorno, l'ingresso è gratuito.