Le piccole città e paesi italiani con una storia sono di particolare fascino, costituiscono l'impressione principale della Liguria. Dolceaqua è un piccolo centro storico situato in una valle vicino al Mar Ligure e al confine italo-francese. Le sue principali attrazioni, il castello e il ponte, sono raffigurate sulla tela dell'artista francese Monet.
Dolceaqua - labirinti di pietra di un paesino di montagna medievale, foto regis dubus
La storia del villaggio di montagna
La piccola città di Dolceacqua o Dolceacqua, che viene spesso chiamata il "villaggio di montagna", si trova ai piedi del monte Rebuffao, nella valle della Nervia, nella regione Liguria. Questa terra apparteneva ai conti di Ventimiglia nel Medioevo. A metà del XII secolo fu eretto un castello, che in seguito divenne il nucleo della città. Nel 1270 la città passò all'ammiraglio della flotta genovese - Oberto Doria; nel XVI secolo fu catturato dalla dinastia Savoia; nel XIX secolo - entrò a far parte del regno sardo.
Il ponte è un simbolo di Dolceacqua
Circa duemila persone vivono nel comune di Dolceacqua. Il fiume Nervia scorre attraverso il centro del paese, divide la città in parti nuove e antiche: Borgo (Borgo) e Terra (Terra). La costa è collegata da un ponte di pietra convesso - un simbolo di Dolceacqua. Questo ponte ha impressionato Claude Monet, che ha visitato qui nel 1884. L'artista l'ha definita "la perla della leggerezza" - gioiello di leggerezza. Monet dipinse un ponte su Nervia su alcune famose tele.
Ponte sul fiume Nervia, foto Fabrizio
Il lavoro di Monet, fotofotografia fotografica
Centro storico
Il Castello Doria (Castello Doria) domina l'ensemble storico di Dolceaqua. Intorno sono costruite case con lucenti tetti di tegole. La città vecchia impressiona notevolmente i turisti. Le sue strette stradine acciottolate si fondono in continui labirinti di alte pareti cupe di pietra grezza. Tutti conducono al castello. Una striscia di luce penetra in questi tunnel di pietra solo dall'alto, e di notte è completamente buia. Attraverso l'intero centro storico, dalla piazza principale al castello, passa la strada della galleria Scasasse. Gradini ricoperti di erba selvatica si arrampicano su una ripida collina del castello.
Dolceacqua Street, foto di Andrea Pesce
Un'altra strada, foto di Federico
Piazza della città, foto di marco piccardo
Dolceacqua ha laboratori di arte e artigianato, negozi di prodotti locali e cantine (qui viene prodotto il vino rosso Rossese di Dolceacqua). La città conservò la chiesa di San Giorgio (Chiesa di San Giorgio) dell'XI secolo, nella cripta di cui sono conservate le tombe di Stefano Doria (1580) e Giulio Doria Stefano Doria (1608). La Pinacoteca Morscio è aperta (è possibile visitarla solo su appuntamento).
Castello Doria
Il castello Doria nel 1745 fu quasi completamente devastato durante la guerra, il terremoto del 1887 alla fine lo trasformò in rovine. Dalla roccaforte di pietra che un tempo custodiva l'ingresso della valle della Nervia, rimanevano solo tre torri: due rettangolari, una cilindrica. Oggi su queste rovine si tengono concerti e vengono organizzati spettacoli.
Città vecchia e nuova, foto di alessandro calzolaro