Paolo Costa, il capo del porto di Venezia, spera che la città tornerà ad essere una figura significativa in termini di spedizione e profitto.
Le autorità di Venezia hanno annunciato la costruzione di un enorme porto in città, nonostante un recente decreto vietasse l'ingresso delle navi da crociera a partire dal 2015. Paolo Costa, il sindaco della città in passato e il capo del porto veneziano nel presente, ha spiegato che Venezia rischia di diventare solo un monumento di architettura, l'unica fonte di reddito per la quale rimarranno i turisti. Ecco perché, afferma Costa, è necessario riportare la città al suo antico potere di navigazione costruendo un enorme complesso portuale. L'ex sindaco ha affermato che la costruzione aiuterà anche a proteggere la città dal mare aperto.
Con l'aiuto del porto, secondo Costa, Venezia sarà in grado di scaricare l'attuale terminal di Porto Marghera, situato in una laguna nel cuore della parte storica della città, nota per i suoi canali, ponti in pietra, palazzi e altri oggetti di valore culturale.
Si presume che la costruzione di un nuovo complesso costerà alla città da 2 a 2,8 miliardi di euro. I finanziamenti arriveranno sia dallo stato che da privati. Il porto apparirà a otto miglia dalla città, dove la profondità del mare raggiunge più di 20 metri, che è il miglior indicatore per le navi mercantili. Inoltre, le autorità prevedono di costruire guide d'onda attorno alla costruzione e di posizionare un deposito di olio di base vicino al porto.
Oggi il porto di Venezia ha un carico minimo, soprattutto se paragonato a giganti come Rotterdam e Singapore. Considerando l'indicatore generalmente accettato del carico commerciale sul porto, calcolato in TEU (equivalente di venti piedi), vale la pena notare che 60 milioni di TEU cadono a Singapore ogni anno, 12 milioni di TEU a Rotterdam, mentre solo 450 mila TEU a Venezia.
"Costruendo una tale struttura, possiamo migliorare e sviluppare il porto, oltre a proteggere la laguna", afferma Costa. "Venezia non può rimanere solo un monumento architettonico. Senza un porto influente, la città perirà. La nuova piattaforma consentirà a tutto l'Adriatico, non solo Venezia e Trieste, di riguadagnare la loro precedente influenza nel commercio internazionale. Oggi abbiamo l'opportunità di ricollegare Oriente e Occidente con una grande porto sull'Adriatico ".
Il capo del porto veneziano chiese anche l'avvio della costruzione di un nuovo canale nella laguna, che avrebbe consentito a enormi navi da carico di raggiungere facilmente un terminal speciale. Secondo Costa, spera che il canale possa essere scavato in due anni. "Tenendo conto del fatto che le dimensioni delle navi sono triplicate negli ultimi anni, è urgente risolvere questo problema."
All'inizio di questo mese, le autorità italiane hanno annunciato i loro piani per vietare le navi da crociera e le navi di grandi dimensioni con una capacità di carico di oltre 96.000 tonnellate dal seguire la loro solita rotta quando entrano a Venezia. Oggi attraversa Piazza San Marco e il Canal Grande. A partire dal 2015, le navi passeranno attraverso il nuovo canale della Contorta San'Angelo.