Il regista, per definizione, Federico Fellini, è Columbus che vuole scoprire l'America. Prima di essere i grandi e famosi registi del cinema italiano.
Federico Fellini
Federico Fellini (1920 - 1993) - un guru riconosciuto del cinema mondiale, una persona per la quale il cinema era la principale forma di esistenza. Neorealismo, decadenza, documentario: il maestro si è distinto in molti generi. È difficile scegliere il più significativo dei suoi film. I più apprezzati dal pubblico e dalla critica furono i dipinti “The Road” (1954), “Nights of Cabiria” (1957) e “Sweet Life” (1960).
Fellini è un cinque volte vincitore dell'Oscar, un record mondiale assoluto.
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Roberto Rossellini
Roberto Rossellini (Roberto Rossellini, 1906 - 1977), il suo film "Rome - an open city" (1944) è considerato il primo dipinto italiano nel genere del neorealismo. Sul set, ha iniziato una relazione con Anna Magnani, che ha presto lasciato per Ingrid Bergman. I loro migliori progetti comuni sono stati i bambini, in particolare l'attrice e modella Isabella Rossellini, mentre l'unione creativa è stata riconosciuta senza successo.
Vittorio de Sica
Vittorio de Sica (1901-1974) - una figura chiave nel neorealismo italiano e direttore del magnifico duetto cinematografico Loren - Mastroianni. “Ieri, oggi, domani” (1963) e “Matrimonio in italiano” (1964) sono i migliori melodrammi di tutti i tempi. Il film "Trip" (1974), l'ultimo lavoro del maestro, tutto intriso di un senso di quasi morte.
Lucino Visconti
Luchino Visconti (Luchino Visconti, 1906 - 1976) allo stesso tempo apparteneva alla famiglia dei Duchi di Visconti di Milano e al Partito Comunista d'Italia. Credenze di sinistra conservate fino alla fine della vita. Girò il suo primo film "Obsession" (1943) con i soldi guadagnati dalla vendita di gioielli di famiglia. A ciò seguirono il dipinto “White Nights” (1953) con Marcello Mastroianni e il dramma emblematico “Leopard” (1963) con Bert Lancaster. Fu Visconti che per primo attirò l'attenzione sul giovane Mastroianni, vedendolo sul palcoscenico del teatro studentesco.
Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini (Pier Paolo Pasolini, 1922 - 1975 gg.) - Un altro comunista. La figura più controversa e scandalosa del cinema italiano. In gioventù è diventato famoso come poeta, le sue poesie sono incluse in Italia nel curriculum scolastico. I film stupiscono con espressione e naturalismo. In The Trilogy of Life, che consiste nei film The Decameron (1971), The Canterbury Tales (1972) e The Flower of a Thousand and One Nights (1974), rivela il principio sensoriale della natura umana, come se fosse al culmine società prudente, maleducata e non verniciata. La protesta per lui è la principale forma di espressione della ricerca creativa. L'intransigenza ha portato a una terribile fine. Pazolini fu brutalmente assassinato da adolescenti neofascisti nel novembre del 1975 a Ostia.
Sergio Leone
Sergio Leone (1929 - 1989) è il fondatore del genere spaghetti western. La sua opera più famosa è stata il film Once Upon a Time in America (1984) con Robert de Niro. Leone aveva in programma di realizzare un film su larga scala sul blocco di Leningrado (il titolo provvisorio del film era "900 giorni"), ha persino visitato l'Unione Sovietica come parte del lavoro sul progetto. Ma questo non era destinato a essere realizzato, nell'aprile 1989 il regista morì di infarto.
Michelangelo Antonioni
Michelangelo Antonioni (Michelangelo Antonioni, 1912-2007) - un classico del cinema mondiale, un vero poeta di sconforto e solitudine. I film di Antonioni sono pieni di stanchezza emotiva e noia esistenziale; l'azione si svolge più spesso in uno scenario in bianco e nero mezzo vuoto. La sua trilogia “Avventura” (1960), “Notte” (1961), “Eclipse” (1962) racconta di belle persone che hanno perso le loro linee guida di vita e non sono state in grado di costruire relazioni.
Tata Moretti
Nanni Moretti (Giovanni (Nanni) Moretti, 1953) è un maestro di commedie eccentriche e film di ragionamento. Il dipinto "Dear Diary" (1993) è un eccellente sviluppo del tema romano. Moretti è un fan del protagonista nei suoi film, per il quale è soprannominato "italiano Woody Allen". Ha agito come un ardente oppositore della politica Silvio Berlusconi, nel film "Cayman" (2006) immortalato la sua parodia.
Bernardo Bertolucci
Bernardo Bertolucci (1941), nei suoi primi dipinti, l'intimo si combina con il sociale, il freudianesimo - con il comunismo. "Conformist" (1970) e "The Last Tango in Paris" (1972) furono un successo clamoroso. Negli anni '80, Bertolucci viaggiò molto e lavorò fuori dall'Italia. Era interessato all'Est, considerandosi un "buddista dilettante". Il suo film epico “L'ultimo imperatore” (1987) ha ricevuto un Oscar per la migliore sceneggiatura e regia.
Roberto Benigni
Roberto Benigni (1952) è un incorreggibile ottimista del cinema italiano. I suoi film, anche tristi, sono leggeri e pieni di vita. L'esempio più eclatante è il famoso dipinto “La vita è bella” (1997). Il film è stato un enorme successo. Come in contrasto, il film "Pinocchio" (2002) è stato riconosciuto come un fallimento ed è stato nominato per "Golden Raspberry" come il peggior film.
Tinto Brass
Giovanni Brass (1933), noto in tutto il mondo come Tinto Brass (Tinto Brass) - un maestro riconosciuto nel girare film erotici. I migliori film del regista sono Kitty Salon (1976) e Caligula (1977 - uscito nel 1979). Dal 1983, Brass si è completamente immerso nel tema del voyeurismo e dedica molto tempo al dipinto "Chiave". Quindi l'espressione dell'autore può essere vista in film come Miranda (1985), Capriccio (1987), Paprika (1990). Brass partecipa sempre all'editing dei suoi film.
Paolo Sorrentino
Paolo Sorrentino (1970) è uno sceneggiatore e regista del grande cinema italiano, che si è fatto conoscere nel 21 ° secolo. Sorrentino ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è considerato uno dei cinema più talentuosi del paese. I suoi dipinti possono essere fatti risalire all'amore, all'ironia e alla fantasmagoria per le convenzioni teatrali, che sono state ereditate dal altrettanto brillante predecessore Federico Fellini. I suoi ultimi lavori “Amazing” (2009), “Wherever you are” (2012), “Youth” (2015) hanno partecipato al Silver Ribbon Award e assegnato a Sorrentino il titolo di “Miglior regista europeo”, e il nastro "Great Beauty" (2013) è stato premiato dagli Oscar e dai Golden Globe come miglior film in lingua straniera.