La Chiesa del Santo Nome di Gesù è interessante come monumento storico architettonico e luogo di riposo di San Ignazio di Loyola - il fondatore della Compagnia di Gesù (Ordine dei Gesuiti). Questo è il tempio principale dei gesuiti. Ile Gesu è famosa per la sua pittura 3D unica sul soffitto.
Chiesa del Gesù - Tempio dell'Ordine dei Gesuiti nel centro di Roma
La Chiesa del Beato Nome di Gesù (Chiesa del Sacro Nome di Gesù Il Gesù) occupa un posto speciale nella storia dell'architettura romana. È chiamata la "madre delle chiese gesuitiche", il tempio principale della Compagnia di Gesù.
La costruzione della chiesa per l'Ordine a Roma fu iniziata da Ignazio Loyola nel 1551. Fu costruito per 16 anni - dal 1568 al 1584. Dopo la consacrazione, il tempio divenne la chiesa cattedrale titolare dell'Ordine romano dei Gesuiti.
Oggi questo tempio è considerato il capostipite del barocco italiano, una "svolta" dal Rinascimento all'architettura barocca. Michelangelo creò i primi schizzi della facciata nel 1554, ma il suo piano fu respinto dal cardinale. Sette anni dopo, un altro architetto, Giacomo da Vignola, creò un nuovo progetto e iniziò a costruire il tempio. La chiesa non era ancora stata completata alla morte di Vignola. I lavori sulla facciata dell'edificio furono completati da Giacomo Della Porta.
Architettura Ile Gesu
La facciata principale di Il Gesù
L'architettura della facciata principale de Il Gesù testimonia l'innegabile influenza di Michelangelo sull'opera di Della Porto. La parete frontale è progettata semplicemente secondo i canoni dell'Ordine - è decorata con pilastri e semicolonne corinzie. Le diverse altezze della navata centrale e le cappelle sono combinate in una composizione comune con cremagliere curve con volute alle estremità situate lungo i bordi del livello superiore. La facciata è dominata da un frontone triangolare; sopra l'ingresso principale c'è un cartiglio con un monogramma di Gesù. Sopra le porte laterali, nelle nicchie sotto sandriks semicircolari, sono installate statue di santi Francesco Saverio e Ignazio di Loyola.
Interno della chiesa
Navata centrale
L'interno del tempio contrasta con il suo lusso con una facciata ascetica. Incredibile abbondanza di dorature su archi, soffitto a cassettoni, pareti e altare; imponente magnifico dipinto del soffitto. Decorare il tempio con decorazioni in stucco è opera dello scultore Antonio Raggi, uno studente del Bernini.
plafond
Sul soffitto a cupola è visibile l'affresco "Il trionfo di Gesù" di Giovanni Battista Gaulli. Questo è un dipinto multicolore unico realizzato con l'effetto di un'immagine tridimensionale. Le figure dei santi, dei profeti e dei Padri della Chiesa sembrano sollevate su di esso, riflettendo la luce e proiettando un'ombra. In effetti, l'immagine è piatta e questo è solo un dispositivo artistico.
Cappella di San Ignazio di Loyola
Altare di Ignazio di Loyola
Nel transetto sinistro si trova l'altare-tomba di San Ignazio di Loyola - progettato da Andrea Pozzo. La tomba è decorata con oro e argento, marmo colorato, malachite e lapislazzuli.
Cappella di San Francis Xavier
Altare di San Francis Xavier, decorato in oro, blu e bianco, si trova nel transetto destro.
Altare maggiore
Altare maggiore
L'altare maggiore fu ricostruito dallo scultore Antonio Sarti nel XIX secolo. È realizzato sotto forma di un arco trionfale di quattro colonne di marmo installate sotto un frontone triangolare con il monogramma di Cristo. Dietro il dipinto dell'altare, che si muove con l'aiuto di un meccanismo segreto, è nascosta una statua del Sacro Cuore.
Sagrestia
La sagrestia del tempio di Il Gesù è considerata una delle più grandi di Roma. Progettato da Girolamo Rainaldi.
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Come arrivare
Prendi il tram 8 fino alla fermata Venezia o gli autobus 30, 40, 46, 62, 64, 70, 81, 87, 130F, 190F, 492, 628, 916 fino alla fermata Plebiscito.